Il progetto di recupero del carcere di S. Stefano
Intervista al sindaco e all'assessore sulla nomina del Commissario
25.06.2020 - Webinar con Silvia Costa
L'incontro è stato organizzato dall'Associazione per Santo Stefano. L'onorevole Costa ha illustrato il percorso storico che ha portato alla scelta del Commissario, le iniziative in corso con Invitalia e con gli altri attori interessati al recupero del carcere borbonico.
Nel dibattito che ne è seguito abbiamo colto alcuni contributi:
- Pier Vittorio Buffa. Articolare il recupero del carcere secondo tre assi: la sua architettura in ragione della concezione di come gestire le pene, processo evolutivo del rapporto tra pene e rieducazione, la figura di Perugatti come riferimento per una concezione del ruolo delle carceri a livello europeo.
- Cristina da Milano (ECCOM). Considerare la multidimensionalità, la multidisciplinarità, la multisensorialità dei musei e le soluzioni virtuali per consentire un allargamento dell'esperienza
- Francesco Valerio Collotti. Va considerato che "il documento è più del monumento" per cui il monumento va raccontato per le fasi evolutive che ha vissuto, ma per evitare che la struttura realizzatrice tradisca l'identità del bene, è utile farsi fare tre preventivi da circa 45 mila € per scegliere quello che meglio risponde alle scelte strategiche condivise del Committment.
L'on. Silvia Costa ha concluso che Invitalia è stata invitata a "elaborare" e poi "redarre" un piano, così da permettere di condividere le scelte a monte.
Ella ha anche annunciato l'intenzionalità di fare a settembre tre giornate di incontri a Ventotene su: Europa e Mediterraneo, storia del Confino, Label Europeo.
L'analisi prende in considerazione tre opzioni:
1. il recupero del Carcere ai fini della rappresentazione storica di come nel tempo si è inteso tenere in carcere o al confino politico degli esseri umani
2. la destinazione degli stabili esistenti per la realizzazione di una struttura di alta formazione residenziale sull'Europa
3. una destinazione polifunzionale aperta anche alla presenza di artisti interessati a comporre le loro opere in una situazione di residenzialità attrezzata.
Le tre ipotesi sono poste al confronto con la struttura del luogo e i suoi vincoli, con le soluzioni perseguite in altri luoghi, con i costi di strutturazione, gestione e manutenzione necessari per ciascun ruolo.
Manca ancora un'analisi sulla Governance necessaria per ciascuna delle ipotesi ed in particolare per le ultime due.
17.09.2020_Le immagini dei relatori al workshop
Poi si sono succeduti i panel composti sui diversi argomenti: ricerca, Europa, Imprese, ecc.
Alcuni collegamenti internet hanno consentito di raccogliere i contributi di David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo, Roberto Sommella di Nuova Europa, Giuseppina Paterniti della RAI e Francesco Tufarelli .
Ha chiuso il workshop l'assessora regionale Enrica Onorati assieme all'on. Costa.