Il porto romano
Come nasce
Il porto romano è un'opera di ingegno dimostrativa di come si possono rispettare le caratteristiche di un territorio pur traendo da esso le condizioni di vivibilità della comunità che decide di insediarvisi. Così i romani che lo costruirono pensarono non solo di costruire un porto sicuro dove riparare le loro imbarcazioni, ma anche una struttura capace di raccogliere i pesci del mare per il loro sostentamento e di tenerli nelle vasche sempre freschi e vivi.
Altra caratteristica del porto di Ventotene è che esso è stato interamente scavato nella roccia badando ad ottenere il posto per le imbarcazioni e anche spazi coperti e magazzini per riparare se stessi e pure i materiali di propria necessità.
Il sistema complessivo è ancora così efficiente che continua a costituire il porto per antonomasia per le piccole imbarcazioni da diporto e da pesca e per i panfili che d'estate vi attraccano, Gli spazi a forma di grotta ricavati nella parete tufacea è ancora oggi pienamente utilizzata per ospitare bar e ristoranti e anche alcune strutture di Diving sempre affollate da amanti delle immersioni marine che qui trovano le imbarcazioni per le escursioni.
Le bitte per chiudere il porto
